Perché la chitarra:
 Sono nato in provincia di Verona nel marzo del 1967 ed ho iniziato a strimpellare la chitarra alla tenera età di 8 anni quando i miei genitori me ne hanno regalato una per il mio compleanno. Mi ricordo ancora quando non riuscivo a far suonare le note in quanto non avevo le dita abbastanza grandi...
All’età di 11 anni ho ascoltato il disco che mi ha fatto scoprire che da una chitarra elettrica si potevano tirar fuori delle cose incredibili!!!
Il disco in questione è Van Halen 1...
Da allora ho iniziato a suonare la chitarra elettrica da autodidatta imparando direttamente i pezzi ascoltando i dischi. Il risultato francamente non era un granché ma non mi davo per vinto continuando a massacrarmi le dita su quelle dannate sei corde.
 La mia storia:
 Il mio primo gruppo non aveva un nome, suonavamo in una cantina di 2 metri per 2 e mio fratello suonava la batteria (adesso Mirco è uno tra i migliori bassisti Rock in circolazione).
Successivamente ho suonato con:
    Steelwich: Nicola Vettori (batteria), Mirco Pantano (basso), Alberto Carzaniga, Faliero Marsilli ed Io (chitarra);
       Heartless: Luca Santoro (batteria), Mirco Pantano (basso), Alberto Gobbi (voce), Paolo Arisi ed Io (chitarra);
       Aemnesia: Alberto Giovanelli (batteria), Mirco pantano (basso), Alberto Gobbi (voce), Paolo (tastiere) ed Io;
 Lupus in Fabula: Alberto Giovanelli (batteria), Mirco Pantano (basso), Marcello Belletti (Voce), Renato Mor ed Io (chitarra);
Ri.Me.Di. (Rifiuti del Mercato Discografico): Alberto Giovanelli (batteria), Mirco pantano (basso), Ennio Zanini (voce), Alessandro (tastiere) ed Io;  
 Dopo una pausa di ben cinque anni (nei quali non ho mai aperto la custodia della chitarra) abbiamo messo in piedi i Van Halen Tribute ed il resto è storia recente...
        
 
Testata Peavey 5150 II & Cassa Marshall 1982 4x12 "splittata" in due canali (2+2);
Effetti:
MXR Phase 90;
Pedaliera Digitech RP-7 Valvolare;